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Il pendolo di Foucault 31 страница

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Segnalo a Diotallevi che Postel viaggia anche in oriente ed è contemporaneo di Isaac Luria, traetene le conseguenze che vi pare. Bene, nel 1564 (l'anno in cui Dee scrive la Monas Ierogliphica) Postel ritratta le sue eresie e si ritira.... indovinate dove? Nel monastero di Saint-Martin-des-Champs! Che cosa aspetta? Evidentemente aspetta il 1584. "

"Evidentemente," confermò Diotallevi.

Proseguii: "Ci rendiamo conto? Postel è gran maestro del nucleo francese, che attende il contatto col gruppo inglese. Ma muore nel 1581, tre anni prima dell'incontro. Conclusioni: primo, l'incidente del 1584 accade perché al momento giusto manca una mente acuta come Postel, che sarebbe stato in grado di capire cosa stava avvenendo con la confusione dei calendari; secondo, Saint-Martin era un luogo in cui i Templari eran di casa da sempre e in cui si arrocca in attesa l'uomo incaricato di stabilire il terzo contatto. Saint-Martin-des-Champs era il Refuge!"

"Tutto va a posto come in un mosaico."

"Ora seguitemi. All'epoca del mancato appuntamento Bacone ha solo vent'anni. Ma nel 1621 diventa visconte di Sant'Albano. Che cosa trova nei possedimenti aviti? Mistero. Fatto sta che è proprio in quell'anno che qualcuno lo accusa di corruzione e lo fa chiudere per qualche tempo in carcere. Bacone aveva trovato qualcosa che faceva paura. A chi? Ma è certamente a quell'epoca che Bacone capisce che Saint-Martin va tenuto sotto controllo, e concepisce l'idea di realizzare laggiù la sua Casa di Salomone, il laboratorio in cui si possa pervenire, per mezzi sperimentali, a coprire il segreto."

Ma," domandò Diotallevi, "che cosa possiamo trovare che metta in contatto gli eredi di Bacone coi gruppi rivoluzionari di fine Settecento?"

"Sarà mica la massoneria?" disse Belbo.

"Splendida idea. In fondo ce l'ha suggerito Agliè quella sera al castello."

"Bisognerebbe ricostruire gli avvenimenti. Che cos'è successo esattamente in quegli ambienti?"
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Al sonno eterno... non scamperebbero dunque che quelli che già in vita abbiano saputo orientare la loro coscienza verso il modo superiore. Gli Iniziati, gli Adepti, stanno al limite di tale via. Conseguito il ricordo, l'anamnesis, secondo le espressioni di Plutarco, essi diventano liberi, vanno senza vincoli, coronati celebrano i "misteri" e vedono sulla terra la folla di coloro che non sono iniziati e che non sono "puri" schiacciarsi e spingersi nel fango e nelle tenebre.

 

(Julius Evola, La tradizione ermetica, Roma, Edizioni Mediterranee, 1971, p. 111)

 

Con bella baldanza mi candidai per una ricerca rapida e precisa. Non l'avessi mai promesso. Mi trovai in una palude di libri che comprendevano studi storici e pettegolezzi ermetici, senza riuscire facilmente a distinguere le notizie attendibili da quelle fantasiose. Lavorai come un automa per una settimana e alla fine mi decisi a produrre una lista quasi incomprensibile di sette, logge, conventicole. Non senza che nel farla non avessi avuto qualche fremito, quando incontravo nomi noti che non mi attendevo di trovare in quella compagnia, e coincidenze cronologiche che mi era parso curioso registrare. Mostrai il documento ai miei due complici.

1645 Londra: Ashmole fonda l'Invisible College, d'ispirazione rosacrociana. 1662 Dall'Invisible College nasce la Royal Society, e dalla Royal Society, come tutti sanno, la Massoneria.

1666 Parigi: Académie des Sciences.

1707 Nasce Claude-Louis de Saint Germain, se davvero è nato.

1717 Creazione di una Grande Loggia Londinese.

1721 Anderson stende le Costituzioni della massoneria inglese. Iniziato a Londra, Pietro il Grande fonda una loggia in Russia.

1730 Montesquieu di passaggio a Londra viene iniziato.

1737 Ramsay asserisce l'origine templare della massoneria. Origine del Rito Scozzese, d'ora in poi in lotta con la Grande Loggia Londinese.

1738 Federico, allora principe ereditario di Prussia, viene iniziato. Sarà il protettore degli enciclopedisti.

1740 Nascono intorno a questi anni in Francia varie logge: gli Ecossais Fidèles di Tolosa, il Souverain Conseil Sublime, la Mère Loge Ecossaise du Grand Globe Frangais, il Collège des Sublimes Princes du Royal Secret di Bordeaux, la Cour des Souverains Commandeurs du Tempie di Carcassonne, i Philadelphes di Narbona, il Chapitre des Rose-Croix di Montpellier, i Sublimes Elus de la Vérité...

1743 Prima apparizione pubblica del conte di San Germano. A Lione nasce il grado di Cavaliere Kadosch, che deve vendicare i Templari.

1753 Willermoz fonda la loggia della Parfaite Amitié.

1754 Martines de Pasqually fonda íl Tempio degli Elus Cohen (o forse lo fa nel 1760).

1756 Il barone von Hund fonda la Stretta Osservanza Templare. Qualcuno dice che sia ispirata da Federico II di Prussia. Vi si parla per la prima volta dei Superiori Sconosciuti. Qualcuno insinua che i Superiori Sconosciuti siano Federico e Voltaire.

1758 Arriva a Parigi San Germano e offre i suoi servizi al re come chimico esperto in tinture. Frequenta la Pompadour.

1759 Si formerebbe un Conseil des Empereurs d'Orient et d'Occident che tre anni dopo stenderebbe le Constitutions et règiement de Bordeaux da cui prenderebbe origine il Rito Scozzese Antico e Accettato (che però non appare ufficialmente che nel 1801). Tipico del rito scozzese sarà la moltiplicazione degli alti gradi sino a trentatré.

1760 San Germano in un'ambigua missione diplomatica in Olanda. Deve fuggire, viene arrestato a Londra e poi rilasciato. Dom Pernety fonda gli Illuminati di Avignone. Martines de Pasqually fonda i Chevaliers Magons Elus de 1'Univers.

1762 San Germano in Russia.

1763 Casanova incontra San Germano in Belgio: si fa chiamare de Surmont, e trasforma una moneta in oro.

Willermoz fonda il Souverain Chapitre des Chevaliers de l'Aigle Noire Rose-Croix.

1768 Willermoz entra negli Elus Cohen di Pasqually. Si stampa apocrifo a Gerusalemme Les plus secrets mystères des hauts grades de la magonnerie devoilée, ou le vrai Rose-Croix: vi si dice che la loggia dei Rosa-Croce è sulla montagna di Heredon, a sessanta miglia da Edimburgo. Pasqually incontra Louis Claude de Saint Martin, che diventerà noto come Le Philosophe Inconnu. Dom Pernety diventa bibliotecario del re di Prussia.

1771 Il duca di Chartres, noto poi come Philippe Egalité, diventa gran maestro del Grand Orient, poi Grand Orient de France, e cerca di unificare tutte le logge. Resistenza da parte delle logge di rito scozzese.

1772 Pasqually parte per Santo Domingo e Willermoz e Saint Martin fondano un Tribunal Souverain che diventerà poi la Grande Loge Ecossaise.

1774 Saint Martin si ritira per diventare Philosophe Inconnu e un delegato della Stretta Osservanza Templare va a trattare con Willermoz. Ne nasce un Direttorio Scozzese della Provincia di Alvernia. Dal Direttorio di Alvernia nascerà il Rito Scozzese Rettificato

1776 San Germano, sotto il nome di conte Welldone, presenta progetti chimici a Federico II.

Nasce la Société des Philathètes per riunire tutti gli ermetisti.

Loggia delle Neuf Soeurs: vi aderiscono Guillotin e Cabanis, Voltaire e Franklin. Weishaupt fonda gli Illuminati di Baviera. Secondo alcuni è iniziato da un mercante danese, Kólmer, di ritorno dall'Egitto, che sarebbe il misterioso Altotas maestro di Cagliostro.

1778 San Germano si incontra a Berlino con Dom Pernety. Willermoz fonda l'Ordre des Chevaliers Bienfaisants de la Cité Sainte. La Stretta Osservanza Templare si accorda col Grande Oriente perché venga accettato il Rito Scozzese Rettificato.

1782 Grande convegno di tutte le logge iniziatiche a Wilhelmsbad. 1783 Il marchese Thomé fonda il Rito di Swedenborg.

1784 San Germano morirebbe mentre al servizio del landgravio di Hesse mette a punto una fabbrica di colori.

1785 Cagliostro fonda il Rito di Memphis, che diventerà il Rito Antico e Primitivo di Memphis-Misraim e che aumenterà il numero degli alti gradi sino a novanta.

Scoppia, manovrato da Cagliostro, lo scandalo del Collare della Regina. Dumas lo descrive come un complotto massonico per screditare la monarchia.

Viene soppresso l'ordine degli Illuminati di Baviera, sospetto di trame rivoluzionarie.

1786 Mirabeau viene iniziato dagli Illuminati di Baviera a Berlino. Appare a Londra un manifesto rosicruciano attribuito a Cagliostro. Mirabeau scrive una lettera a Cagliostro e a Lavater.

1787 Ci sono circa settecento logge in Francia. Viene pubblicato il Nachtrag di Weishaupt che descrive il diagramma di un'organizzazione segreta in cui ogni aderente può conoscere solo il proprio immediato superiore.

1789 Inizia la Rivoluzione Francese. Crisi delle logge in Francia.

1794 L'otto vendemmiaio il deputato Grégoire presenta alla Convenzione il progetto di un Conservatorio delle Arti e dei Mestieri. Sarà installato a Saint-Martin-des-Champs nel 1799, dal Consiglio dei Cinquecento. Il duca di Brunswick invita le logge a sciogliersi perché una velenosa setta sovversiva le ha ormai tutte inquinate.

1798 Arresto di Cagliostro a Roma.

1801 A Charleston viene annunciata la fondazione ufficiale di un Rito Scozzese Antico e Accettato, con 33 gradi.

1824 Documento della corte di Vienna al governo francese: si denunciano associazioni segrete come gli Assoluti, gli Indipendenti, l'Alta Vendita Carbonara.

1835 Il cabalista Oettinger dice di aver incontrato San Germano a Parigi.

1846 Lo scrittore viennese Franz Graffer pubblica la relazione di un incontro tra suo fratello e San Germano tra il 1788 e il 1790; San Germano accoglie il visitatore sfogliando un libro di Paracelso.

1864 Bakunin fonda l'Alleanza Socialdemocratica ispirata, secondo alcuni, agli Illuminati di Baviera.

1865 Fondazione della Societas Rosicruciana in Anglia (secondo altre fonti, nel 1860 o nel 1867). Vi aderisce Bulwer-Lytton, autore del romanzo rosicruciano Zanoni.

1875 Helena Petrovna Blavatsky fonda la Società Teosofica. Esce Iside Svelata. Il barone Spedalieri si proclama membro della Gran Loggia dei Fratelli Solitari della Montagna, Fratello Illuminato dell'Antico e Restaurato Ordine dei Manichei e Alto Illuminato dei Martinisti.

1877 Madame Blavatsky parla del ruolo teosofico di San Germano. Tra le sue incarnazioni ci sono stati Ruggero e Francesco Bacone, Rosencreutz, Proclo, sant'Albano.

Il Grande Oriente di Francia sopprime l'invocazione al Grande Architetto dell'Universo e proclama libertà di coscienza assoluta. Rompe i legami con la Gran Loggia Inglese, e diventa decisamente laico e radicale.

1879 Fondazione della Societas Rosicruciana in USA.

1880 Inizia l'attività di Saint-Yves d'Alveidre. Leopold Engler riorganizza gli Illuminati di Baviera.

1884 Leone XIII con l'enciclica, Humanum Genus condanna la massoneria. I cattolici la disertano e i razionalisti vi si buttano.

1888 Stanislas de Guaita fonda l'Ordre Kabbalistique de la Rose-Croix. Fondazione in Inghilterra dell'Hermetic Order of the Golden Dawn. Undici gradi, dal neofita all'Ipsissimus. Ne è imperator McGregor Mathers. Sua sorella sposa Bergson.

1890 Joséphin Péladan abbandona Guaita e fonda la Rose+Croix Catholique du Tempie et du Graal, proclamandosi Sar Merodak. La contesa tra i rosicruciani di Guaita e quelli di Péladan si chiamerà guerra delle due rose.

1898 Aleister Crowley iniziato alla Golden Dawn. Fonderà poi l'ordine di Thelema per conto proprio.

1907 Dal Golden Dawn nasce la Stella Matutina, a cui aderisce Yeats.

1909 In America Spencer Lewis "risveglia" l'Anticus Mysticus Ordo Rosae Crucis e nel 1916 esegue con successo in un hotel la trasformazione di un pezzo di zinco in oro.

Max Heidel fonda la Rosicrucian Fellowship. In date incerte seguono il Lectorium Rosicrucianum, Les Frères Aînés de la Rose-Croix, la Fraternitas Hermetica, il Templum Rosae-Crucis.

1912 Annie Besant, discepola della Blavatsky, fonda a Londra l'ordine del Tempio della Rosa-Croce.

1918 Nasce in Germania la Società Thule.

1936 Nasce in Francia il Grand Prieuré des Gaules. Sui "Cahiers de la fraternité polaire", Enrico Contardi-Rhodio parla di una visita che gli ha fatto il conte di San Germano.

 

"Che cosa significa tutto questo?" chiese Diotallevi.

"Non chiedetelo a me. Volevate dei dati? Eccoli. Non so altro."

"Occorrerà consultare Agliè. Scommetto che neppure lui conosce tutte queste organizzazioni."

"Figuriamoci, è il suo pane. Ma possiamo metterlo alla prova. Aggiungiamo una setta che non esiste. Fondata di recente."

Mi tornò alla mente la curiosa domanda di De Angelis, se avessi sentito parlare del Tres. E dissi: "Il Tres."

"E che cos'è?" chiese Belbo.

"Se c'è l'acrostico ci dev'essere il testo soggiacente," disse Diotallevi, "altrimenti i miei rabbini non avrebbero potuto praticare il Notarikon. Vediamo... Templi Resurgentes Equites Synarchici. Vi va?"

Il nome ci piacque, lo scrivemmo in coda alla lista.

"Con tutte quelle conventicole, inventarne una di più non era cosa da poco," diceva Diotallevi, preso da una crisi di vanità.
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Se poi si trattasse di definire con una semplice parola il carattere dominante della massoneria francese del XVIII secolo, una sola sarebbe adeguata: dilettantismo.

 

(René Le Forestier, La Franc-Magonnerie Templière et Occultiste, Paris, Aubier, 1970, 2)

 

La sera dopo invitammo Agliè a visitare Pilade. Per quanto i nuovi frequentatori del bar fossero ritornati alla giacca e alla cravatta, la presenza del nostro ospite, col suo blu gessato e la sua camicia immacolata, la cravatta assicurata da una spilla d'oro, provocò qualche sensazione. Per fortuna alle sei di sera Pilade era abbastanza spopolato.

Agliè confuse Pilade ordinando un cognac di marca. C'era, naturalmente, ma troneggiava sugli scaffali dietro al banco di zinco, intatto, forse da anni.

Agliè parlava osservando il liquore controluce, per poi scaldarlo con le mani, esibendo sui polsini dei gemelli d'oro di stile vagamente egizio.

Gli mostrammo la lista, dicendo di averla desunta dai dattiloscritti dei diabolici.

"Che i Templari fossero legati alle antiche logge dei maestri muratori formatesi durante la costruzione del Tempio di Salomone, è certo. Come è certo che da allora questi associati si richiamassero al sacrificio dell'architetto del Tempio, Hiram, vittima di un misterioso assassinio, e si votassero alla sua vendetta. Dopo la persecuzione molti dei cavalieri del Tempio certamente confluirono in quelle confraternite di artigiani, fondendo il mito della vendetta di Hiram con quello della vendetta di Jacques de Molay. Nel Settecento a Londra esistevano logge di muratori veri e propri, le cosiddette logge operative, ma gradatamente alcuni gentiluomini annoiati, ancorché rispettabilissimi, attratti dai loro riti tradizionali, andarono a gara nel farne parte. Così la massoneria operativa, storia di muratori veri, si è trasformata nella massoneria speculativa, storia di muratori simbolici. In questo clima un certo Desaguliers, divulgatore di Newton, influenza un pastore protestante, Anderson, che stende le costituzioni di una loggia di Fratelli Muratori, di ispirazione deista, e inizia a parlare delle confraternite massoniche come di corporazioni che risalgono a quattromila anni prima, ai fondatori del Tempio di Salomone. Ecco le ragioni della mascherata massonica, il grembiule, la squadra, il martello. Ma forse proprio per questo la massoneria diventa di moda, attrae i nobili, per gli alberi genealogici che lascia intravedere, ma ancor più piace ai borghesi, che non solo possono riunirsi da pari a pari coi nobili ma sono persino autorizzati a portare lo spadino. Miseria del mondo moderno che nasce, í nobili hanno bisogno di un ambiente dove entrare in contatto coi nuovi produttori di capitale, quegli altri – figuriamoci – cercano una legittimazione."

"Ma pare che i Templari vengano fuori dopo."

"Chi per primo stabilisce un rapporto diretto coi Templari è Ramsay, di cui, però preferirei non parlare. Io sospetto che fosse ispirato dai gesuiti. E dalla sua predicazione che nasce l'ala scozzese della massoneria."

"Scozzese in che senso?"

"Il rito scozzese è un'invenzione franco-tedesca. La massoneria londinese aveva istituito i tre gradi di apprendista, compagno e maestro. La massoneria scozzese moltiplica i gradi, perché moltiplicare i gradi significa moltiplicare i livelli di iniziazione e di segreto... I francesi, che son fatui per natura, ne vanno pazzi..."

"Ma quale segreto?"

"Nessuno, è ovvio. Se vi fosse stato un segreto — ovvero se quelli l'avessero posseduto — la sua complessità avrebbe giustificato la complessità dei gradi di iniziazione. Ramsay invece moltiplica i gradi per far credere di avere un segreto. Possono immaginarsi il fremito dei bravi commercianti che finalmente potevano diventare principi della vendetta..."

 

Agliè ci fu prodigo di pettegolezzi massonici. E parlando, come suo costume, gradatamente passava alla rievocazione in prima persona. "A quei tempi ormai in Francia si scrivevano couplets sulla nuova moda dei Frimacons, le logge si moltiplicavano e vi circolavano monsignori, frati, marchesi e bottegai, e i membri della real casa diventavano gran maestri. Nella Stretta Osservanza Templare di quel figuro di von Hund entravano Goethe, Lessing, Mozart, Voltaire, sorgevano logge tra i militari, nei reggimenti si complottava per vendicare Hiram e si discuteva della rivoluzione imminente. E per gli altri la massoneria era una société de plaisir, unclub, un simbolo di status. Ci si trovava di tutto, Cagliostro, Mesmer, Casanova, il barone d'Holbach, d'Alembert... Enciclopedisti e alchimisti, libertini ed ermetisti. E lo si vide allo scoppiare della rivoluzione, quando i membri di una stessa loggia si trovarono divisi, e sembrò che la grande fratellanza entrasse in crisi per sempre..."

"Non c'era un'opposizione tra Grande Oriente e Loggia Scozzese?"

"A parole. Un esempio: nella loggia delle Neuf Soeurs era entrato Franklin, che naturalmente mirava alla sua trasformazione laica — a lui interessava solo sostenere la sua rivoluzione americana... Ma al tempo stesso uno dei gran maestri era íl conte di Milly, che cercava l'elisir di lunga vita. Siccome era un imbecille, nel fare i suoi esperimenti si è avvelenato ed è morto. D'altra parte pensi a Cagliostro: da un lato inventava riti egizi, dall'altro era implicato nell'affare della collana della regina, uno scandalo architettato dai nuovi ceti dirigenti per screditare l'Ancien Régime. C'era di mezzo anche Cagliostro, capiscono? Cerchino di immaginarsi con che razza di gente occorreva convivere..."

"Deve essere stata dura," disse Belbo con comprensione.

"Ma chi sono," domandai, "questi baroni von Hund che cercano i Superiori Sconosciuti..."

"Intorno alla farsa borghese erano sorti gruppi dagli intenti ben diversi, che per fare adepti magari si identificavano con le logge massoniche, ma perseguivano fini più iniziatici. E a questo punto che avviene la discussione sui Superiori Sconosciuti. Ma purtroppo von Hund non era una persona seria. All'inizio fa credere agli adepti che i Superiori Sconosciuti siano gli Stuart. Poi stabilisce che il fine dell'ordine è riscattare i beni originari dei Templari, e rastrella fondi da ogni parte. Non trovandone abbastanza, cade nelle mani di un certo Starck, che diceva di aver ricevuto il segreto della fabbricazione dell'oro dai veri Superiori Sconosciuti che stavano a Pietroburgo. Si precipitano intorno a von Hund e a Starck teosofi, alchimisti a un tanto all'oncia, rosicruciani dell'ultimo momento, e tutti insieme eleggono gran maestro un gentiluomo integerrimo, il duca di Brunswick. Il quale capisce subito di trovarsi in pessima compagnia. Uno dei membri dell'Osservanza, il landgravio di Hesse, chiama presso di sé il conte di San Germano credendo che quel gentiluomo possa produrgli l'oro, e pazienza, a quel tempo occorreva assecondare i capricci dei potenti. Ma per soprammercato si crede san Pietro. Assicuro loro, una volta Lavater, che era ospite del landgravio, dovette fare una scenata alla duchessa del Devonshire che si credeva Maria Maddalena."

"Ma questi Willermoz, questi Martines de Pasqually, che fondano una setta dietro l'altra..."

"Pasqually era un avventuriero. Praticava operazioni teurgiche in una sua camera segreta, gli spiriti angelici gli si mostravano sotto forma di passaggi luminosi e di caratteri geroglifici. Willermoz l'aveva preso sul serio perché era un entusiasta, onesto ma ingenuo. Era affascinato dall'alchimia, pensava a una Grande Opera a cui gli eletti avrebbero dovuto dedicarsi, per scoprire il punto d'alleanza dei sei metalli nobili studiando le misure racchiuse nelle sei lettere del primo nome di Dio, che Salomone aveva fatto conoscere ai suoi eletti."

"E allora?"

"Willermoz fonda molte obbedienze ed entra in molte logge contemporaneamente, come si usava a quei tempi, sempre alla ricerca di una rivelazione definitiva, temendo che essa si annidasse sempre altrove — come in verità accade — anzi questa è forse l'unica verità... E così si unisce agli Elus Cohen di Pasqually. Ma nel '72 Pasqually scompare, parte per Santo Domingo, lascia tutto in alto mare. Perché si eclissa? Sospetto che fosse venuto in possesso di qualche segreto e non avesse voluto condividerlo. In ogni caso, pace all'anima sua, scompare in quel continente, oscuro come aveva meritato..."

"E Willermoz?"

"In quegli anni si era tutti scossi per la morte di Swedenborg, un uomo che avrebbe potuto insegnare molte cose all'Occidente malato, se l'Occidente gli avesse dato ascolto, ma ormai il secolo correva verso la follia rivoluzionaria per seguire le ambizioni del Terzo Stato... Ora è in quegli anni che Willermoz sente parlare della Stretta Osservanza Templare di von Hund e ne rimane affascinato. Gli era stato detto che un Templare che si dichiara, dico fondando un'associazione pubblica, non è un Templare, ma il Settecento era un'epoca di grande credulità. Willermoz tenta con von Hund le varie alleanze di cui si dice nella loro lista, sino a che von Hund viene smascherato — voglio dire che si scopre che era uno di quei personaggi che fuggono con la cassa — e il duca di Brunswick lo estromette dall'organizzazione."

Diede un'altra scorsa alla lista: "Eh già, Weishaupt, dimenticavo. Gli Illuminati di Baviera, con un nome così, all'inizio attraggono tante menti generose. Ma questo Weishaupt era un anarchico, oggi lo diremmo un comunista, e sapessero cosa non si farneticava in quell'ambiente, colpi di stato, detronizzazione di sovrani, bagni di sangue... Notino che ho ammirato molto Weishaupt, ma non per le sue idee, bensì per la sua concezione limpidissima di come debba funzionare una società segreta. Ma si possono avere splendide idee organizzative e finalità assai confuse. In-somma il duca di Brunswick si trova a gestire la confusione lasciata da von Hund e capisce che ormai nell'universo massonico tedesco si scontrano almeno tre anime, il filone sapienziale e occultista, compresi alcuni Rosa-Croce, íl filone razionalista, e il filone anarchico rivoluzionario degli Illuminati di Baviera. E allora propone ai vari ordini e riti di incontrarsi a Wilhelmsbad per un `convento', come lo chiamavano allora, diciamo degli stati generali. Si doveva rispondere alle seguenti domande: l'ordine ha davvero per origine un'antica società, e quale? ci sono davvero Superiori Sconosciuti, custodi della tradizione antica, e chi sono? quali sono i fini veri dell'ordine? questo fine è la restaurazione dell'ordine dei Templari? E via dicendo, compreso il problema se l'ordine dovesse occuparsi di scienze occulte. Willermoz aderisce entusiasta, finalmente avrebbe trovato risposta alle domande che si era posto, onesta-mente, per tutta la vita... E qui nasce il caso de Maistre."

"Quale de Maistre?" chiesi. "Joseph o Xavier?"

"Joseph."

"Il reazionario?"

"Se fu reazionario non lo fu abbastanza. Era un uomo curioso. Notate che questo sostenitore della chiesa cattolica, proprio mentre i primi pontefici incominciavano a emettere bolle contro la massoneria, si fa membro di una loggia, col nome di Josephus a Floribus. Anzi, si avvicina alla massoneria quando nel 1773 un breve papale condanna i gesuiti. Naturalmente de Maistre si avvicina alle logge di tipo scozzese, è ovvio, non è un illuminista borghese, è un illuminato — ma debbono porre attenzione a queste distinzioni, perché gli italiani chiamano illuministi i giacobini, mentre in altri paesi si chiamano con lo stesso nome i seguaci della tradizione — curiosa confusione..."

Stava sorseggiando il suo cognac, traeva da un portasigarette di metallo quasi bianco dei cigarillos di foggia inusitata ("me li confeziona il mio tabaccaio di Londra," diceva, "come i sigari che avete trovato a casa mia, Prego, sono eccellenti..."), parlava con gli occhi perduti nei ricordi.

"De Maistre... Un uomo dal tratto squisito, ascoltarlo era un godimento spirituale. E aveva acquistato grande autorità nei circoli iniziatici. Eppure a Wilhelmsbad tradisce le aspettative di tutti. Invia una lettera al duca, dove nega decisamente la filiazione templare, i Superiori Sconosciuti e l'utilità delle scienze esoteriche. Rifiuta per fedeltà alla chiesa cattolica, ma lo fa con argomenti da enciclopedista borghese. Quando il duca ha letto la lettera in un cenacolo di intimi, nessuno voleva crederci. De Maistre ora affermava che il fine dell'ordine era solo una reintegrazione spirituale e che i cerimoniali e i riti tradizionali servivano solo a tener in allerta lo spirito mistico. Lodava tutti i nuovi simboli massonici ma diceva che l'immagine che rappresenta più cose non rappresenta più nulla. Il che – mi scusino – è contrario a tutta la tradizione ermetica, per-ché il simbolo tanto è più pieno, rivelante, possente, quanto più è ambiguo, fugace, altrimenti dove finisce lo spirito di Hermes, il dio dai mille volti? E a proposito dei Templari, de Maistre diceva che l'ordine del Tempio era stato creato dall'avarizia e l'avarizia lo aveva distrutto, ecco tutto. Il savoiardo non poteva dimenticare che l'ordine era stato distrutto con il consenso del papa. Mai fidarsi dei legittimisti cattolici, per quanto ardente sia la loro vocazione ermetica. Anche la risposta sui Superiori Sconosciuti era risibile: non ci sono, e la prova è che non li conosciamo. Gli fu obiettato che certamente non li conosciamo, altrimenti non sarebbero sconosciuti, pare loro che il suo fosse un bel modo di ragionare? Curioso come un credente di quella tempra fosse così impermeabile al senso del mistero. Dopo di che de Maistre lanciava l'appello finale, torniamo al vangelo e abbandoniamo le follie di Memphis. Non faceva che riproporre la linea millenaria della chiesa. Comprende in che clima sia avvenuta la riunione di Wilhelmsbad. Con la defezione di un'autorità come de Maistre, Willermoz venne messo in minoranza, e si poté realizzare al massimo un compromesso. Si mantenne il rito templare, si rinviò ogni conclusione circa le origini, insomma un fallimento. Fu in quel momento che lo scozzesismo perdette la sua occasione: se le cose fossero andate diversamente forse la storia del secolo a venire sarebbe stata diversa."

"E dopo?" chiesi. "Non si è rappezzato più nulla?"

"Ma cosa vuole si rappezzasse, per usare i suoi termini... Tre anni dopo un predicatore evangelico che si era unito agli Illuminati di Baviera, certo. Lanze, muore colpito da un fulmine in un bosco. Gli si trovano addosso istruzioni dell'ordine, interviene il governo bavarese, si scopre che Weishaupt stava tramando contro il governo, e l'ordine viene soppresso l'anno seguente. Non solo, ma si pubblicano degli scritti di Weishaupt con i presunti progetti degli Illuminati, che screditano per un secolo tutto il neotemplarismo francese e tedesco... Noti che probabilmente gli illuminati di Weishaupt stavano dalla parte della massoneria giacobina e si erano infiltrati nel filone neotemplare per distruggerlo. Non sarà un caso se quella mala genia aveva attirato dalla propria parte Mirabeau, il tribuno della rivoluzione. Vogliono una confidenza?"


Дата добавления: 2015-12-01; просмотров: 42 | Нарушение авторских прав



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