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A 60 anni e’ arrivato il viaggio in Africa, merito del nostro amico Paolo che ha l’Africa nel cuore.



Un continente: africa

 

A 60 anni e’ arrivato il viaggio in Africa, merito del nostro amico Paolo che ha l’Africa nel cuore.

 

Il volo finalmente parti’ alle nove di sera, da Amsterdam per Citta’ del Capo, dopo una lunga giornata di attesa, avendo persa la coincidenza al mattino

 

All’alba l’areo era sull’Africa e dall’alto era gia’ molto emozionante vedere distese immense con lunghi graffi: le piste in mezzo a verdi variegati, rossi e gialli infuocati.

 

Cercare di indovinare le zone sorvolate, il sole accecante dell’alba a 10000 mt di altezza, in mezzo a meravigliose nubi bianche, mi riempirono subito gli occhi, e’ stato il primo contatto con il continente Africa.

Arrivati a Citta’ del Capo e proseguimmo per Joannesburg, dove ci aspettava fin dal mattino P aolo per finalmente da li’ prendere l’aereo per la Namibia.

 

Poco prima del tramonto arrivammo a Windhoek e scendemmo all’aeroporto in mezzo alla

Savana, tutto intorno erba alta di un delicato colore verde che ondeggiava al vento.

Dov’e’ la citta’? a 30 chilometri oltre la savana e dolci colline

 

Saliti sulle Toyota cominciammo ad andare verso nord e il sole tramontava tra nubi leggere con effetti stupefacenti si vedevano tante colline che man mano scendeva la notte diventavano azzurro- blu

 

Arrivammo alla farm su verso nord, a mezzanotte, stelle meravigliose sopra di noi, una cena squisita a lume di candela con una perfetta ambientazione africana.

Con grande sollievo ritrovammo un letto dopo ben 44 ore di viaggio e ben 6 chek –in e varie scartoffie per l’ immigrazione.

 

Alla luce del giorno dopo, vedemmo il paradiso intorno a noi: la farm e’ in mezzo a una

Immensa distesa di verde pianura e sorprendenti montagne verdi e altipiani meravigliosi.

 

La romantica storia del nostro padrone di casa un namibiano bianco, sui cinquant’anni, di palese origine tedesca che ci racconta come il nonno venne in Africa a bordo di un veliero

Con il desiderio di stabilirsi in quelle terre praticamente disabitate.

 

S’incammino’ con il suo carro i buoi, le piante portate dall’Europa e la sua famiglia, fino a

Trovare sugli altipiani una fertile terra con acqua e qui costrui’ la prima casa, vicino alla

Sorgente d’acqua.

 

GAMBUS acqua in namibiano questo e’ il bel nome della farm che ospita gruppetti di

Turisti per safari fotografici e visita agli animali nella vasta tenuta.

 

Il grande silenzio della prima mattina, il fugace passaggio davanti alla veranda di una famigliola di faraoncine, con le loro piume a pois, sembravano nuotare in mezzo all’erba alta: sono state per noi il benvenuto in Namibia, ci hanno detto che sono il simbolo del paese.

 

Le prime escursioni fra le piste, le radune dove ci sono tanti animali, le acacie da

dove spuntano i lunghi colli delle giraffe, gli alberi con centinaia di nidi appesi ai rami che

Al nostro passaggio facevano uscire meravigliosi uccelletti azzurri e blu in un turbinio di

Ali cangianti, sono state l’inizio di un viaggio indimenticabile.

 

Il viaggio ci ha portato a vedere la zona della foresta pietrificata, frutto di sconvolgenti eruzioni di 30 milioni anni fa che prima hanno sepolto intere foreste, poi dopo molti altri secoli sono stati riportati alla luce da altri eventi tellurici,facendo emergere tronchi di alberi lunghi anche 30 metri perfettamente pietrificati.

 

Sulle rocce rosse i graffiti millennari della transumanza degli allevatori di capre e altri animali che si spostavano dove potevano trovare erba e acqua a seconda delle stagioni, con la traccia dei graffiti sulle lastre e nelle caverne che indicano le fasi lunari, i percorsi per l’acqua, gli animali pericolosi cosi’ potevano viaggiare piu’ sicuri: antico navigatore terrestre

 

Il soggiorno nel lodge in mezzo al deserto, in un silenzio che ti entrava dentro, il caldo secco, l’asciugarsi i capelli al sole, come quando ero bambina lungo il fiume dietro casa mia, mi hanno fatto rinascere la gioventu’ dentro con gli entusiasmi della voglia di scoprire, vedere, assaporare profumi, vento, brividi nuovi.



 

Attraversato il deserto siamo arrivati finalmente alla costa atlantica, dopo tanta sabbia, ecco tanta acqua, ci ha dato sollievo e un breve soggiorno al mare ci ha regalato gite in barca, con le otarie che salivano a bordo e nuotavano tutte intorno, pellicani,cormorani, gabbiani in volo e un bel tramonto africano sul mare Atlantico

 

Con un meraviglioso volo, su due piper e due piloti perfettamente tedeschi, abbiamo sorvolato. da Swakopmund, la zona dei diamanti e il deserto verso sud, ritornando sopra alla costa atlantica.

Semplicemente fantastico il contrasto fra il blu dell’oceano e il rosso-giallo del deserto con mille altri colori dai verdi dove si intuisce un wadi alle saline e alle cave di minerali, le macchie nere sulla spiaggia erano otarie distese al sole in gruppi di 2/3000 esemplari.

 

 

L’incanto del turista per luoghi nuovi e’ quello che mi ha dato la Namibia,ma l’emozione sottile che mi ha preso alla partenza e’ un sentimento che non avevo mai provato,I grandi spazi l’orizzonte infinito che tutti i giorni vedi, ti penetra e consola come l’abbraccio di una madre

 

I violenti contrasti che trovi laggiu’ sotto l’equatore sono nella natura ma anche negli uomini che

Vivono due realta’ i bianchi e i neri, si qualche sprazzo di convivenza c’e’, ma sotto alle apparenze prevale sempre la superbia dell’uomo bianco che ha invaso queste terre e accusa i neri di non adeguarsi a schemi di vita non loro, il tempo sara’ benevolo e spero dia un futuro piu’ giusto

 

L’africa mi e’ entrata dentro come un ritorno alle origini e senti di appartenere in qualche modo a questa terra,le emozioni provate sono nel mio cuore per sempre, resta una bella parentesi indimenticabile portando a casa l’Africa piu’ vicina e tanta voglia di ritornare.

 


Дата добавления: 2015-11-04; просмотров: 18 | Нарушение авторских прав




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