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Banchetto in onore del Principe Aerys



 

Data di inizio: 1 maggio 2015

Data di fine: 30 giugno 2015

Banchetto in onore del Principe Aerys

 

La sera prima del compleanno del Principe Aerys, con tutti gli invitati ormai sistemati nei loro alloggi all’interno della Fortezza Rossa, la famiglia reale ha indetto un grande banchetto a cui tutti, più o meno, prendono parte.

Il Re Rhaegar Targaryen e il giovane figlio Aerys, poco prima della festa, vedono arrivare gli ospiti e approfittano di un breve quanto raro momento di intimità per scambiare qualche parola. Il principe è già intenzionato a partecipare al torneo sotto mentite spoglie, ma decide di non dire nulla al padre, rifiutando l’idea di prendere parte alla competizione. Rhaegar si offende, pensando che Aerys non si stia comportando in modo consono al suo titolo e che anzi sia troppo insicuro per mostrare le sue vere capacità. Lo congeda dopo avergli fatto pesare il fatto che entrambi appartengono alla nobile stirpe dei draghi, e coglie l’occasione per consegnargli uno dei più antichi e ricchi doni che abbia mai ricevuto: un uovo di drago fossilizzato proveniente dalle mani di un uomo di Essos. Da esso probabilmente non uscirà nulla, ma Aerys dovrà conservarlo per ricordare chi à davvero.

 

La Capitale, le sue luci sfavillanti e le molte dame vestite in abiti eleganti e variopinti stanno stregando la giovane mente di Sansa Stark. Seduta alla tavolata insieme alla sua famiglia, però, non riesce a togliere gli occhi dalla zia Lyanna Stark. Quasi si accorge della curiosità della nipote e la invita a camminare con lei presso i giardini illuminati a festa e pieni di persone che la salutano con educato e reverenziale rispetto. Lyanna è gentile con Sansa, rivelandole con dolcezza quasi materna che ha sempre desiderato una figlia femmina, che però non le è stata concessa dagli Dei. Sansa dal canto suo non può credere a quanto sia fortunata. Racconta a sua zia tutto quello che fa a Grande Inverno ed è felicissima di sentire gli aneddoti di quest’ultima circa ciò che invece la teneva impegnata quando era giovane quanto lei. Camminano un po’, sino a che Lyanna non deve tornare al tavolo reale, visto che il re ha fatto il suo ingresso. Riaccompagna Sansa dalla sua famiglia e scambia uno sguardo con Catelyn. Uno sguardo strano che Sansa non riesce a comprendere e che la getta nella confusione. Non ha tempo per pensarci, però. In mezzo alla folla intravede Loras Tyrell e ora la rossa ha una sola missione: strappare al bel cavaliere un ballo e farlo senza che sua madre o suo fratello possano fermarla.

 

Poche ore dopo, nel bordello di Ditocorto, Lord Petyr Baelish e Oberyn Martell stanno accuratamente valutando quale ragazza sia più adatta per allietare la tediosa serata del principe, il quale intanto sa approfittando dell’insolita discussione per capire cosa stia accadendo nella Capitale. Ditocorto, però, tutto è fuorché ingenuo e si tiene sul vago, troppo scaltro per far intendere più del necessario. La conversazione si sta svolgendo in toni tranquilli quando Arianne Martell entra con irruenza nel bordello, inveendo contro lo zio per reclamare la sua presenza al banchetto reale. La principessa congeda velocemente e seccamente Ditocorto, iniziando subito a discutere Oberyn, che dal canto suo ben si guarda dall’abbandonare i suoi allettanti piani per la serata. Lo scontro si chiude con Arianne che lo lascia dove vuole stare, ricordandogli però che lui è un principe e non un mercante ubriacone, marcando – secondo Oberyn – una discreta somiglianza tra lei e suo padre.

 

Ancora adirata per la lite, Arianne intravede tra la folla il suo promesso sposo Viserys Targaryen e va da lui con l’intenzione di conoscerlo e studiarlo. Passa la serata ad ascoltarlo vantarsi del torneo, del suo essere un drago, a sorbirsi le sue promesse di incoronazione dopo la vittoria e così via. Arianne è piuttosto convinta che tutto quel palco sia alquanto esagerato, ma troppo poco sa di lui e spera che sia comunque un brav’uomo, nonostante sia conscia del fatto che la testardaggine dei Targaryen sia seconda soltanto alla loro superbia.



Dall’altra parte della sala, Renly Baratheon e Loras Tyrell si stanno godendo un buon calice di vino all’incalzante ritmo della musica. Parlano tranquillamente del più e del meno, quando Sansa Stark sopraggiunge dopo essersi defilata dalla madre e fa intendere a Loras di voler danzare con lui. I due allora si buttano in pista, lasciando Renly da solo a fare da spettatore.

A danze concluse, Loras torna ad Renly e si scusa per la brusca interruzione. Ovviamente, il giovane lord di Capo Tempesta è sul piede di guerra contro di lui e la Stark, perciò Loras gli chiede di rimandare a dopo cena il loro incontro.

 

Robb Stark sta cercando sua sorella Sansa. La giovane si è infatti messa a danzare con Ser Loras dopo aver abbandonato sua madre, e da allora nessuno l’ha più vista. Per questo, il giovane lupo si reca su una balconata con l’intenzione di trovarla, sebbene una volta lì noti tutt’altra scena: nel cortile, Ramsay Snow sta trascinando il suo servitore Reek (Theon Greyjoy), con cui Robb ha avuto modo di parlare al suo arrivo in capitale. Il giovane Stark va quindi ad aiutarlo in quanto sente quella mossa come la più giusta e la più morale da compiere, e fa quindi la conoscenza del figlio di Roose Bolton, con cui ha un brutto scontro. Ramsay lascia Theon e Robb in malo modo, dicendo a quest’ultimo che, se si sente anche lui meritevole di passare la nottata tra cavalli e cani, allora gli augura una buona notte.

Robb approfitta di quell’occasione per parlare con Reek e scopre qualcosa sul suo conto, nonostante il ragazzo delle stalle non sembri fidarsi poi molto di lui e si guardi bene dal dire qualcosa di male circa il suo padrone di cui ha palesemente una paura folle. Alla fine, Robb riesce a strappargli una sola confessione: il suo verso nome. Scoperto che Reek è in realtà Theon Greyjoy, rimane senza parole e si deve congedare su richiesta di Theon stesso, timoroso di indispettire ulteriormente Ramsay.

 

A discapito di tutti, Jorah Mormont sta avendo una piacevole serata. Ha bevuto un po’ di vino e la compagnia degli altri lord del Nord non è poi così spiacevole, o almeno non risulta d’impiccio fino al momento in cui non vede Daenerys Targaryen, la sorella minore del Re. Jorah la riconosce dal loro primo incontro la mattina del suo arrivo, occasione in cui lei gli ha sorriso pur non conoscendolo, e allora le si avvicina speranzoso di venir quantomeno riconosciuto. Daenerys, dal canto suo, non ha la più pallida idea di chi sia l’uomo che le sta porgendo i suoi omaggi, ma vuole far indispettire Quentyn Martell dopo che lui le ha rifiutato un ballo per star dietro ad Arthur Dayne, e perciò invita Jorah a danzare. È curiosa di conoscere quest’uomo, e si mostra perciò bendisposta nei suoi confronti.

 

Tyrion e Jaime Lannister sono ancora nelle loro stanze, e si stanno scolando il terzo calice di vino senza la minima intenzione di andare alla festa. Assieme, parlano della famiglia, dei loro ultimi problemi, e Tyrion in particolare espone le idee che si è fatto dei concorrenti che giostreranno al torneo il giorno dopo. Arthur Dayne, la Spada dell’Alba, è ovviamente un problema, così come il giovane Tyrell. Un po’ meno lo sono Gregor Clegane, il braccio destro del sovrano Jon Connington e Aegon Targaryen.

Leggendo l’elenco dei partecipanti, i due fratelli notano spiccare il nome di un certo Jon Snow, il quale avrebbe mandato un ancella della fortezza a iscriverlo. La donna ha raccontato a Tyrion in persona di averlo sentito introdursi come il figlio di un lord del Nord e Jaime è curioso, anche se non troppo. In fondo, gli avversari problematici saranno ben altri.

Continuano così a bere, dopodiché si fanno strada al banchetto.

 

Nella sala del banchetto, Margaery Tyrell si avvicina a Cersei Lannister per parlarle. È molto tempo che le due non si vedono, più o meno da quando il marito della leonessa era un vassallo di Mace e la rigida gerarchia di Westeros la costringeva a far da dama alla rosellina. L’umiliazione che Cersei avverte dentro di lei è ancora forte, perciò la conversazione non si protrae molto a lungo dopo qualche aneddoto su Joffrey, Myrcella e Tommen e i timori di Margaery di dover presto prendere marito seguendo il volere di suo padre. Un paio di scottanti allusioni sul fatto che Cersei non sia in compagnia del suo noto marito – che a quanto pare ha preferito lasciarla sola per dedicarsi ai bordelli della Capitale – e un’altrettanto scottante augurio per Margaery di non vedere il suo stesso matrimonio cadere così, dopodiché Cersei si congeda seccamente, sfruttando quella posizione di consorte del Principe di Dorne che di tanto in tanto, deve ammetterlo, le è molto utile. Si avvicina allora ai fratelli, salutando graziosamente Jaime. Almeno con lui, ha intenzione di passare una piacevole serata.

 

Nonostante lo smacco appena subito, Margaery Tyrell torna al suo tavolo, sedendosi compostamente accanto a sua nonna, Olenna Tyrell, che subito capisce che qualcosa non va. Margaery non dice il motivo apertamente, ma un occhiata non troppo fugace a Cersei Lannister fa capire all’anziana donna cosa può essere successo. Prende fra le mani quelle della nipote e la assicura che presto Cersei Lannister avrà paura di lei. Deve concentrarsi infatti sulla conoscenza del giovane Joffrey Hightower, per sembrare incantevole e perfetta come futura moglie. Non deve però limitarsi a questo. Olenna le consiglia di avvicinare discretamente il giovane Aegon Targaryen, perché sarebbe un ottimo partito se lui si proponesse di sposarla. Dopotutto, chissà quante cose possono cambiare nell’arco di tempo in cui si prepara un matrimonio…

 

Abbandonata dalla cugina, dal fratello e anche dallo zio, Rhaenys Targaryen lascia la festa assieme alle sue ancelle, diretta nei suoi appartamenti per una lettura serale. Sulle scale incontra Robb Stark, seduto con aria sconsolata mentre ancora pensa allo scontro con Ramsay e alla miserabile vita di Theon.

La principessa dorniana congeda le sue dame e decide di intrattenersi un po’ con lui per parlare, e tra i due scatta subito una scintilla di pure ammirazione e curiosità l’uno nei confronti dell’altra. Rhaenys è bella, brillante e intelligente, ma non per questo meno accorata nei confronti della storia di Theon, mentre la preoccupazione di Robb incuriosisce non poco la principessa, che cade al fascino del Nord.

 

Com’è noto, Arthur Dayne non è tipo da banchetto. L’uomo ha infatti passato praticamente tutta la serata ad allenarsi con la lancia contro un fantoccio, intimorito di fare una pessima figura al torneo. Ashara, sua sorella, si reca da lui e finalmente si rincontrano dopo tanti anni, più che felici di potersi abbracciare. Parlano di quanto sia precaria la salute di Elia, e insieme condividono la loro preoccupazione, prima di passare ad argomenti più piacevoli e divertenti. Lei gli offre del vino dorniano portato da casa e Arthur decide quindi di celebrare la serata come quando erano ragazzini e potevano ancora permettersi quegli sgarri.

 

Dopo il ballo con la Principessa Daenerys, Jorah Mormont si sta ritirando con il cuore allietato da quel loro inaspettato incontro. Mentre cammina per i corridoi, alla ricerca dei suoi alloggi, incontra casualmente Eddard Stark che sta parlando con Ser Jon Arryn. Alla vista di Mormont, i due si congedano in fretta e furia. Ciò insospettisce Jorah, che si avvicina a Ned e chiede se qualcosa non va. Nonostante la diffidenza di Lord Stark, egli gli fa intendere largamente che è lì per chiedere al Re di prendere dei provvedimenti circa la gestione crudele del nord che vede come protagonisti i Bolton. Jorah non riesce a farsi dire altro, perché Lord Stark è tutto meno che un idiota, ma questo gli basta. Ha da dire molto circa i Bolton, perché nonostante li abbia appoggiati nella loro presa di potere al nord, non ha mai accettato i loro modi sanguinosi e dispotici.

Jorah offre quindi il suo aiuto in questa crociata, ma Ned non si fida e lo congeda velocemente, timoroso di catturare su di se attenzioni non volute.

 

 

Quentyn Martell, una cappa al servizio del Re, ha passato tutta la serata a reggere il gioco di Arthur Dayne che invece al banchetto non si è proprio presentato. Ha osservato praticamente per tutta la sera Daenerys, soprattutto dopo esser stato obbligato a rifiutarle una danza per restare di guardia. Quando la principessa congeda le sue ancelle e prende la via per le sue stanze, Quentyn abbandona ufficialmente la sua mansione e la precede nel corridoio, bloccandola sulla via per tentare goffamente di sedurla. La giovane però non si abbassa, non ha voglia di passare la notte con lui sebbene i suoi modi la lusinghino, e così lo tratta sprezzantemente, allontanandolo seccamente senza neanche degnarlo di un saluto.

 

La giovane Myrcella Hightower non è a suo agio ad Approdo del Re. Dopo tutto il tempo passato a Dorne, ormai se ne sente parte come se fosse nata e cresciuta lì, e ne sente terribilmente la mancanza, così come le manca il suo principe, Trystane.
Presa dalla nostalgia, terminato il banchetto Myrcella raggiunge la cugina Tyene Sand nei suoi appartamenti e insiste per rimanere lì con lei. Parlando, le esprime tutte le sue preoccupazioni e la sua malinconia.
La cugina la rassicura; anche a lei manca Dorne, ma spera che un giorno potrà tornare a casa, così potranno di nuovo godere insieme della pace dei Giardini dell’Acqua.

 

Quando ogni ospite si è finalmente ritirato dal banchetto, anche il Principe Aerys Targaryen può finalmente concedersi il tanto agognato ritorno alle sue stanze. Nel tragitto, incrocia la sua strada Eliugo, un carlino brutto e grasso che cattura all’istante la sua attenzione.
Senza farsi troppi problemi né domande, Aerys prende il cane tra le braccia e lo porta nelle sue stanze, dove trova una Ygritte già addormentata che tuttavia si sveglia appena lo sente entrare.
Quando gli chiede spiegazioni, il Principe le comunica la sua decisione: terrà con sé il carlino finché non scoprirà a chi appartiene.
La bruta non è assolutamente d’accordo e, come sempre, non si fa problemi ad esprimerlo; così, mentre i due sono impegnati a discutere, il carlino si dilegua per dirigersi verso gli appartamenti di Tyene.

 

Intanto, a Dorne…

[ROLE FLASHBACK]

Allyria Dayne è la sorella di Ashara e Arthur di Stelle al Tramonto. Innamorata da sempre di Aegon Targaryen, figlio di Elia Martell e nominato successore di Rhaegar Targaryen sul Trono dei Sette Regni, sa bene che per loro non potrà mai esserci futuro.
Durante uno dei loro incontri, il ragazzo la riempie di promesse, arrivando anche a dirle che la sposerà e la farà sua regina, tuttavia la ragazza sa bene che tutto ciò non sarà mai possibile, e cerca di far ragionare Aegon, spiegandogli che non gli permetteranno mai di sposarla, preferendo un matrimonio con una donna più importante e influente di lei.

La famiglia Martell è partita per presenziare al Torneo che si terrà ad Approdo del Re in occasione del compleanno del figlio del Re, e a Dorne restano soltanto il Principe Doran, sua sorella Elia, troppo debole e ammalata per mettersi in viaggio, il giovane Trystane, e Allyria Dayne.
Dopo i saluti e la partenza, Doran Martell si fa portare da Hotah nelle stanze di Elia, dove trova Allyria e ne approfitta per parlare con lei.
L’uomo, infatti, ha saputo da AsharaDayne che la giovane ha deciso di lasciar andare Aegon, consapevole dell’impossibilità di restargli accanto a causa del destino che gli è stato assegnato, e la loda per la sua saggezza e il suo realismo. Allyria risponde con cortesia e sorrisi a quegli apprezzamenti, tuttavia il solo parlarne la fa soffrire terribilmente.

Dopo la partenza di suo zio e dei suoi fratelli, Trystane Martell cerca suo padre e si scontra con lui, in quanto avrebbe voluto seguire gli altri ad Approdo del Re e presenziare con loro al Torneo.
Senza scomporsi o perdere la calma neanche per un istante, il Principe Doran Martell gli risponde che avrebbe potuto seguirli, se lo desiderava così tanto. Il ragazzo allora si altera, ma quasi non ha il tempo di replicare, perché suo padre gli dà dell’irresponsabile e gli fa notare quanto sarebbe stato sciocco mandare tutti i Martell in capitale, condannando così la famiglia in caso di imprevisti.

Ancora furente di rabbia contro il padre, Trystane Martell ha deciso che partirà anche lui, di nascosto, per seguire la sua famiglia. Tuttavia, mentre si sta preparando, Allyria Dayne, che quella notte non riesce a dormire, ancora sofferente per l’ultimo incontro e il conseguente addio con il suo amato Aegon, lo vede e decide di seguirlo. Quando comprende cosa ha intenzione di fare cerca di dissuaderlo, e il ragazzo, in risposta, le propone di andare con lui.
Quando, durante la loro discussione, Trystane le chiede se non desidera conoscere la donna che, in questa occasione, Aegon potrebbe scegliere come sua sposa, Allyria si decide a seguirlo almeno fino a Stelle al Tramonto, dove poi spera di fargli cambiare idea.

Il giorno del torneo…

Dopo essersi intrattenuto con Renly nelle sue stanze, Loras Tyrell, diretto ai suoi alloggi, nei corridoi della Fortezza incontra Cersei Lannister, che non esita neanche un istante a fargli insinuazioni riguardo i suoi rapporti con il Lord di Capo Tempesta. Il ragazzo, che è già adirato con lei per la sua mancanza di rispetto nei confronti della sorella Margaery, le risponde per le rime, senza mai alzare i toni né perdere la sua cortesia da cavaliere.
A mettere fine alla discussione arriva Oberyn Martell, che ammonisce sua moglie, spingendola a tornare nelle sue stanze, e non manca di rivolgere apprezzamenti al giovane Tyrell.

 

Renly Baratheon è sorpreso quando riceve un servitore di Eddard Stark che lo invita a una colazione privata con lui.

Il tanto atteso torneo ha inizio, e i primi a doversi affrontare, davanti a un’arena quanto mai piena di spettatori, sono il giovane Robb Stark e Jaime Lannister.
Il ragazzo cerca di rimanere concentrato e attento il più possibile, consapevole della difficoltà di quell’incontro, tuttavia, proprio mentre sta per attaccare, nota Ramsay Bolton entrare nell’arena, seguito dalla sua delegazione e dal giovane TheonGreyjoy. Robb non può fare a meno di innervosirsi nell’osservare i modi a dir poco bruschi che il giovane Lord ha di trattare il suo attendente, così perde la concentrazione e finisce per farsi disarcionare.
Una volta in piedi, torna verso la tenda, seguito da Jaime, che non perde l’occasione di vantarsi con lui. Quando il Lannister gli fa notare che è ancora un ragazzino e che era inevitabile perdesse contro di lui, il giovane reagisce e scatta un litigio che verrà sedato dall’intervento delle guardie.

 

Arthur Dayne e Jon Connington, inizialmente indecisi riguardo l’iscriversi al torneo o meno, hanno deciso infine di farlo ponendosi una scommessa: vincerà chi dei due riuscirà a buttare giù il maggior numero di quei giovani cavalieri che sono accorsi per giostrare, e riuscirà a classificarsi per più incontri. Tuttavia, il destino è loro avverso, e il sorteggio li pone uno contro l’altro nel primo incontro. Dopo la vittoria di Arthur, questi sta riscuotendo la scommessa, e intanto osserva il principe Viserys Targaryen affrontare e vincere per un colpo di fortuna contro Joffrey Hightower.
Al termine dell’incontro, il cavaliere aiuta il principe a scendere da cavallo, come da lui espressamente richiesto, quindi insieme controllano i loro successivi incontri.
Viserys scoppia in un attacco di rabbia incontrollata appena scopre che il suo prossimo avversario sarà una donna, Obara Sand, e grida all’affronto e all’offesa della corona, a dir poco sdegnato di essere stato associato ad una donna. Rivolge, cos’, tutta la sua rabbia contro il povero Dayne, che, però, non può far nulla per cambiare la situazione.

La famiglia Stark quasi al completo siede nell’arena e assiste al torneo. Sansa Stark sta ancora sbuffando per la sconfitta del fratello, quando accanto a lei si siede Margaery Tyrell, dalla quale la giovane Stark si lascia subito affascinare. La giovane rosa, infatti, dopo essersi presentata, inizia subito a trattarla come un’amica di vecchia data e con estrema cortesia e confidenza.
Mentre le due ragazze stanno parlando, si avvicina a loro LorasTyrell, appena entrato in campo, stringendo una rosa rossa tra le mani. Sansa è convinta che il cavaliere la consegnerà alla sorella, e invece la porge a lei, dopo aver sorriso a Margaery.
Sul campo, il ragazzo si trova a dover affrontare Gregor Clegane, e Sansa, che da quel piccolo gesto ha già iniziato ad ammirare il Cavaliere di Fiori più di quanto dovrebbe, non riesce a nascondere la sua preoccupazione, che tuttavia viene subito placata da Margaery, che la rassicura sull’abilità di suo fratello nei duelli. Il ragazzo, infatti, vince lo scontro.

*Nota: Loras non è presente nella role, quindi sono Sansa e Margaery a dover descrivere le sue azioni.

Pochi minuti prima del suo incontro, Quentyn Martell non fa altro che camminare avanti e indietro, preoccupato e ansioso. Teme di non essere all’altezza degli altri cavalieri presenti al torneo, e non vuole in alcun modo far sfigurare la sua famiglia o deludere le aspettative di suo padre. Vedendolo in quello stato, sua cugina Tyene Sand si avvicina subito a lui, e nel tentativo di rassicurarlo, gli dà dei consigli per il suo primo incontro. Il ragazzo decide di fidarsi di lei e seguire i suoi consigli, perciò fa come lei gli ha detto: resta concentrato sul suo avversario e mantiene gli occhi aperti e fissi sull’obiettivo, senza chiuderli mai prima di vedere il cavaliere arrivargli incontro.
Riesce così a vincere lo scontro con un Redwyne, e corre subito ad abbracciare e ringraziare la cugina, felice di aver passato il primo turno e un po’ meno teso che all’inizio.

 

Aerys Targaryen si sta godendo un istante la sua anonima popolarità. Tenendo sempre in capo il suo elmo, ha appena finito di vincere il secondo turno delle giostre contro a Lord Crakehall, un alfiere di Tywin Lannister grosso e spaventoso che però si lagnava come una signorina quando è stato buttato giù da cavallo per la prima volta. Nella sua tenda privata, tenuta sotto controllo da alcuni mercenari pagati e vestiti appropriatamente, si sente felice di essere Jon Snow: un bastardo che non desta l’interesse di nessuno e che nessuno importuna. Sta giusto pensando a quanto sarebbe bello rimanere per sempre quel ragazzo così insulso da esser giudicato una vera rivelazione del torneo, quando Petyr Baelish gli si presenta di fronte. Il consigliere è il solo ad avere il permesso di fargli discretamente visita, soprattutto per riportare problemi di sorta. Questo è infatti il caso. Dispiaciuto, gli fa sapere che il padre, sua maestà re Rhaegar richiede la sua presenza per incoronare il vincitore del torneo, visto che ormai siamo prossimi alla finale. Aerys ovviamente non può accettare, visto che è egli stesso papabile per la vittoria, così scribacchia velocemente una lettera in cui dice al padre che non intende farsi vivo sino alla cerimonia di premiazione, per paura di averlo deluso e perché non vuole mostrarsi temendo il suo giudizio. Detto questo passa la lettera a Baelish e gli ordina di usare ogni mezzo per persuadere il padre dal venirlo a cercare. È vicino a una vittoria meritata, non ha mai avuto intenzione di vedere i cavalieri perdere di proposito contro il figlio del re. Il consigliere si congeda, assicurandolo che andrà tutto liscio come da previsione.

 

Durante una delle molte pause del torneo, le dame s’alzano e lasciano l’arena per riprendere fiato. Il caldo e la polvere sono molo fastidiosi e ormai Lyanna Stark inizia ad essere stanca di tutta quella foga e di quegli atti di ostentata virilità. Si allontana con qualche ancella, ma proprio quando riesce a rimettere piede nella Fortezza Rossa, bramando un bicchiere di vino e un veloce bagno fresco, si sente chiamare da un ancella che la avverte che Olenna Tyrell avrebbe piacere di scambiare due parole con lei. Oltraggiata dal fatto che una regina venga chiamata da una qualsiasi dama, la donna va verso i giardini dove Olenna sta riposando all’ombra di un gazebo, ma rimane ferma e impressionata davanti all’immagine dell’anziana donna seduta con Tywin Lannister. Le due famiglie più potenti dei Sette Regni sedute insieme, rappresentate dei loro maggiori esponenti. Appena la vede Tywin si congeda velocemente porgendole i suoi omaggi e lasciandola libera di parlare con Olenna, che la invita ad unirsi a lei per un teh alle rose e qualche tortino al limone. Le dice che bramava da tempo di conoscere meglio la regina reggente e si dimostra curiosa nei suoi confronti, seppur sempre con una certa sagacia. Lyanna non capisce dove voglia arrivare la donna, sembra che abbia uno scopo e non si stia solo divertendo a farle nascere dubbi. Si dimostra affabile, chiedendosi fino a che punto il matrimonio fra Joffrey e Margaery sia innocuo. Ovviamente non ne parla, colmando solo le curiosità della donna circa le sue origini e la sua storia.

 

Non tutti, però, sono interessati ai cavalieri dalle nobili gesta e alle giostre, che quest’anno paiono essere così tanto ricche di colpi di scena. Jorah Mormot non riesce a togliersi dalla mente quelle due parole che ha scambiato con Eddard Stark, la sera prima durante il banchetto reale. Si infiltra quindi nei corridoi della Fortezza, sfruttando il fatto che tutti sono presi dal torneo per entrare negli appartamenti dei Bolton in cerca di qualche lettera incriminante. Non sa perché lo sta facendo, forse per giustizia, ma vuole essere reso partecipe di questa mossa degli Stark. Il problema è che non è solo. Ygritte lo vede gironzolare furtivo per i corridoi e decide di seguirlo, per quanto le catene le consentano di rincorrerlo. Quando lo vede entrare nelle stanze dei Bolton decide di capire cosa sta cercando, così entra a sua volta chiudendo a chiave e trovandolo a rovistare nei bauli. Lui cerca di difendersi e poi di intimorirla, ma a lei non importa di politica. Vuole sapere chi è così Jorah glielo dice. Compreso che quell’uomo è del nord, Ygritte lo minaccia: se la porterà con sé al nord alla sua partenza, allora terrà la bocca chiusa. Se no si recherà direttamente dai Bolton. Visto che la giovane non sta farneticando, Jorah accetta e solo allora la rossa gli consigli di cercare nel camino: uomini intelligenti non lasciano altro che cenere come prova. Dopo di che se ne va, soddisfatta.

 

La semifinale è arrivata al suo apice e a passare il turno definitivo sono Jon Snow, Aegon Targaryen e Loras Tyrell. Deluso dalla sua prestazione, Quentyn Martell se ne sta seduto su una panca, solo con i suoi pensieri. Ha passato ben tre turni e ormai era certo di avere la finale in pugno, ma è bastato un bastardo del nord per buttarlo nella polvere. Non si accorge di suo zio che entra nella tenda e si siede accanto a lui, levandogli dalle mani l’elmo che si sta rigirando sotto agli occhi da po’ ormai. Oberyn Martell lo guarda, severo, prima di sorridere e fargli i suoi complimenti. Quentyn crede che lo stia prendendo in giro come sempre e un po’ si offende, dicendogli che non serve che gli dica che è una delusione per la sua famiglia. Oberyn però è serio e gli racconta di come ad Harrenal abbia perso al secondo giro di giostra contro Rhaegar Targaryen. Dopo il giovane figlio di Elia è il migliore della famiglia, visto che Obara ha perso contro Aegon nella giostra precedente. Meravigliato, Quentyn lo ringrazia e quando lo zio se ne va si alza compiaciuto. Dopotutto, non è andata male affatto.

 

Il fermento per la finale spinge Tyene Sand e Rhaenys Targaryen ad allontanarsi dall’arena, che, stanno preparando per il grande evento. Le due giovani passeggiano per la fiera, sorridendo felici di poter spendere un po’ di tempo insieme dopo molto tempo. Sono quasi coetanee e sono cresciute insieme. Se c’è una persona a cui Tyene tiene davvero che non sia una sua sorella, è l’amata cugina. Da parte sua Rhaenys è curiosa di sapere come si vive in Capitale, così chiede alla cugina una lezione circa la vita di corte. Tyene è più che felice di dispensarle consigli. Le parla dei giusti modi di rapportarsi con le personalità importanti, con sua maestà il re soprattutto, per compiacere senza diventare una meretrice. Le insegna qualche trucco su come capire se qualcuno sta parlando di qualcosa di importante o se nasconde qualcosa e per puro caso, si imbattono in Lyanna Stark. La donna è molto lontana da loro e incappucciata. Vicino a un insenatura della scogliera sta parlando con un mercante. Le due ragazze la spiano e Tyene si rende conto che è proprio lei solamente per la collana che porta al collo, noto dono del re. Rhaenys si fa scoprire e Lyanna porta una mano al cappuccio, lanciando alle due giovani uno sguardo spaventato ma al tempo stesso ammonitore, prima di andarsene velocemente. Le dorniane si scambiano qualche supposizione, ma non possono dire cosa stesse facendo la regina; capiscono solo che qualcosa bolle in pentola.

 

La finale ha inizio e uno dei primi a prendere posto sulle tribune è Renly Baratheon. È ansioso di vedere il bel Loras giostrare e vincere, così in preda all’euforia si sporge verso l’uomo che siede di fronte a lui. Questi è Oberyn Martell, che inizia una pacata conversazione insieme al giovane Lord, che culmina con una scommessa: Renly punta centro dragoni su Loras Tyrell, mentre Oberyn scommette tre otri di vino dorniano su suo nipote Aegon, che sfiderà il Cavaliere di Fiori nel primo giro di giostra, decretando chi poi andrà a sfidare Jon Snow. I due sfidanti entrano sul campo e Renly si rabbuia mentre guarda Renly in sella alla sua giumenta bianca. Oberyn gli chiede se qualcosa non va e lui risponde che sono giorni che ha un brutto presagio. Esso si rivelerà vero, quando al primo fischio di tromba i due uomini si lanciano uno contro l’altro. In qualche modo, la lancia del giovane Aegon Targaryen si spezza contro lo scudo raffigurante le rose dei Tyrell, per poi ficcarsi fra lo spallaccio e l’armatura del giovane Loras Tyrell, separandoli e conficcandosi nella sua spalla. Il sangue bagna la sabbia mentre il primo a prestare soccorso al cavaliere è proprio Aegon. Renly si sente morire mentre vede il suo uomo portato via, alle cure dei septum.

 

Con il Cavaliere di Fiori fuori dai giochi, Aerys Targaryen e Aegon Targaryen si sfidano per il posto di vincitore del torneo. Dopo un paio di giri a vuoto, è Aegon a trionfare, buttando a terra il bastardo del Nord Jon Snow e cavalcando in trionfo. Si fa porgere da uno scudiero una corona di rose blu, che porge alla sorella Rhaenys in onore della madre Elia, che non è stata incoronata dal re stesso ai tempi del torneo di Harrenal. Rhaegar Targaryen a questo punto celebra la vittoria del primo figlio maschio, che va verso di lui per farsi nominare come il miglior cavaliere in lizza durante il torneo. Rhaegar a questo punto ordina che il principe venga chiamato per premiare Aegon e solo allora la maschera di Jon Snow cade: Aerys si rivela per chi è in realtà tra il clamore e lo stupore generale. A quel punto la Regina scatta. Lyanna Stark inizia a gridare che il torneo non è valido in quanto Aerys ha mentito circa la sua partecipazione. A quel punto scoppia l’inferno e Aegon vede la sua famiglia, i Martell al completo gridare contro il re. Rhaegar da parte sua ha un leggero diverbio con la moglie, sottovoce, ma non vuole dirle nulla di fronte a tutta quella gente, così dice semplicemente che il torneo non è valido e se ne va con Lyanna e Aerys, che dispiaciuto chiede perdono al fratellastro. Aegon non serba rancore alcuno, ma sa già che suo zio Oberyn non la farà passare liscia al re per quella storia.

 

Come previsto da Aegon, i Martell fanno sentire la loro voce. Cersei Lannister è la prima a capire che il marito farà qualcosa per dimostrare al re che la sua opinione vale ancora e che Aegon va onorato come il miglior cavaliere, così si ritira nelle sue stanze costringendo la figlia Myrcella Hightower a seguirla. La giovane ragazza però non vuole, poiché preferisce passare più tempo possibile con Tyene e le altre serpi prima del ritorno a Dorne. Nasce un diverbio che sfocia nella lite quando Myrcella domanda alla madre perché si ostini così tanto a trattare male la loro ‘nuova famiglia’ e a quel punto Cersei non ce la fa più: i Martell non sono una famiglia per loro. Lei, così come la figlia, sono state vendute per fini politici e i loro matrimonio non sono e non saranno mai atti di amore. Le donne sono solo un mezzo per raggiungere la pace o l’amicizia fra le casate, atti di semplice interesse, non di affetto. Le dice anche, in un momento di poca lucidità, di quanto sia umiliante per lei quella situazione e di quanto la faccia sentire una nullità e questo zittisce Myrcella. tra le due cala il silenzio e Cersei, sapendo di aver calcato troppo la mano abbassa i toni, ma le impone di rimanere lì, prima di uscire dagli appartamenti dei Lannister in cerca di Jaime e Tommen. Tristemente, Myrcella ubbidisce.

 

Per paura che i Martell possano effettivamente fare qualcosa che possa minare la pace inastabile con la corona, Rhaegar – che non desidera che nessuna guerra si svolga durante la sua reggenza – invia un consigliere a parlare con i dorniani. La scelta ricade su Tyrion Lannister, del quale è molto apprezzata l’eloquenza. Il nano si dirige con aria poco convinta verso gli appartamenti dove sono stati sistemati i rappresentati del settimo e più turbolento dei regni e a riceverlo non è nessuno di loro, ma la bella Ashara Dayne. La donna parla con toni educati e pacati, ma traspare dalle sue parole una certa stizza; per lei, che vede Aegon come un figlio, quell’offesa è irreparabile. L’onore del futuro re è compromesso e non accetta nessun tipo di accordo. Non ne vedono il motivo, per loro non ha senso che la regina abbia avuto il coraggio di opporsi se non quello di denigrare la casata dei Martell che ha allevato il giovane. Aegon deve venir giustamente onorato dal principe e dal re suo padre come il miglior cavaliere del torneo di fronte alla cittadinanza intera, o lei non si riterrà responsabile di nessuna azione possa scaturire in futuro.

 

Il torneo è ormai concluso, così come la giornata. Il sole è tramontato sul mare, alle spalle della Fortezza Rossa, ma non tutti sono andati a riposare dopo la lunga e faticosa giornata. Dopo essere stato curato dai Septum, Loras Tyrell è stato portato nelle sue stanze e riposa nel suo letto. Non è solo, però. Nonostante la presenza di Olenna e di Margaery negli appartamenti del Cavaliere di Fiori, Renly Baratheon non ha voluto sentire ragioni e ha preso posto su una sedia, ammirando la figura dell’amato addormentato. Quando Loras inizia a riprendere conoscenza si fa vicino e risponde alle sue domande confuse. Gli racconta che ha perso molto sangue e che la ferita è profonda, anche se non mortale. Gli racconta che a vincere è stato Aegon e di come sotto al nome di Jon Snow si fosse in realtà celato il principe Aerys. Gli spiega anche delle conseguenze che ha avuto l’interruzione della premiazione di Aegon da parte della regina e la reazione dei dorniani, prima di aiutarlo a sedersi e bere qualcosa. La ferita fa molto male, ma Loras riesce a non pensarci grazie alle cure dell’amato.

 

I due amanti non sono i soli ad essere ancora svegli, nonostante l’ora tarda. Rhaegar Targaryen siede nelle sue stanze, seduto su uno scrano di fronte alla finestra. Dietro di lui, Viserys e Daenerys litigano con toni molto accesi, come sempre. Secondo il principe, i Martell andrebbero presi e imprigionati solo perché hanno osato alzare i loro capi da serpi contro la corona, mentre per Daenerys sostiene che suo fratello maggiore dovrebbe punire sua moglie, la regina Lyanna, per aver osato interrompere il torneo e per aver scatenato una crisi internazionale. Rhaegar mantiene una posizione neutra, fermando un po’ Viserys e un po’ la sorella, prima di imporre loro il silenzio. Con noncuranza insiste nel dire che ci penseranno il giorno successivo e che ha qualcosa per loro, che voleva dargli la sera precedente, ma non aveva avuto l’occasione. Prende un piccolo scrigno da sotto al tavolo e lo appoggia su di esso, prendendo due uova di drago, le gemelle di quella regalata al figlio Aerys e le porge ai due fratelli. Ha deciso di donarle a loro e non ai due figli avuti da Elia Martell perché sono loro i draghi, sono loro i Targaryen, nati e cresciuti come tali e non devono temere delle vipere. Mentre Viserys si vanta insieme al fratello delle loro nobili origini e della loro grandezza in quanto casata regnante, Daenerys prova emozioni contrastanti; da un lato è affascinata da quel tesoro che d’ora in poi custodirà con amore e dedizione, mentre dall’altra è spaventata dalla superficialità con cui suo fratello tratte i Martell, temendo che possano in qualche modo diventare un grosso problema.


Дата добавления: 2015-09-29; просмотров: 21 | Нарушение авторских прав




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